Pianoforte

Paolo
Corsini

Inizia prestissimo lo studio del pianoforte, in un eterno dondolio tra la musica classica e il jazz. Da un lato Bruno Cesselli per lo studio del repertorio jazz, dall’altro Battista Pradal e Massimo Nason per quello classico. A 15 anni inizia ad esibirsi dal vivo, con i primi gruppi jazz, funk e anche rock. Da subito si appassiona alla composizione, sperimentando la commistione tra suoni acustici e l’utilizzo della strumentazione elettronica.


Partecipa al progetto “Ezz-Tetich”, laboratorio di commistione tra musica acustica ed elettronica (drum n bass, trip hop). Si inserisce insieme ai tre DJs Alessandro Corsini, Piero Vit e Leo Gementi come performer al piano, piano elettrico ed ai sintetizzatori.


Frequenta nel 2004 i seminari di Siena Jazz con Stefano Battaglia e Franco D’Andrea e molti nomi importanti della scena jazz italiana. Lavora con il sassofonista udinese Federico Missio, con il quale partecipa alla 6a edizione di Sestri Jazz nel 2006. Segue anche la pubblicazione dell’album “4+1” (2007) insieme ad Alessandro Turchet, Maurizio Cepparo e Massimo Manzi. Nel medesimo periodo entra nell’organico dell’Abbey Town Jazz Orchestra con la quale si confronta con i repertori classici dello swing. Con l’Abbey Town si esibisce al Summer Jamboree a Senigallia, festival internazionale di musica swing e incide nel 2007 nell’album “Big Band Jump!”.


Prende parte al gruppo U.T. Gandhi Fearless Five, con il quale esplora il mondo del jazz-rock di Miles Davis, Joe Zawinul e dei Weather Report. Nel gruppo effettua un appassionato lavoro di trascrizione ed adattamento del repertorio, concentrandosi nell’utilizzo esclusivo del piano elettrico e dei sintetizzatori. Con i Fearless Five, che in seguito si allargheranno a sestetto rinominandosi “Vertical Invaders”, ha l’occasione di esibirsi al festival di Atina Jazz, al festival internazionale Sunsplash, alla rassegna Vocalia di Maniago. Gli sforzi confluiscono nella pubblicazione dell’album “Travellers” (2008). In occasione della rassegna Jazz Koinè 2008 costituisce un proficuo duo “ Rivolti dal Basso” con il brillante contrabbassista Alessandro Turchet, lavorando sull’unificazione del linguaggio Be-Bop con le atmosfere cupe e claustrofobiche del progressive inglese di metà anni 70. Una silenziosa “rivolta” interiore, ampliata dagli effetti disumanizzanti dello scenario sociale moderno, che partendo dal “Basso” sfocia nella volontà di ricreare tali atmosfere unificando la prima forma moderna assunta dal Jazz con una forma di Rock maturo e rituale.


Si interessa alla musica improvvisata lavorando con diverse realtà presenti nel veneto e friuli, in duo con il sassofonista Luciano Caruso, con l’orchestra Improvvirussoundexperience, in duo con il flautista Massimo De Mattia e in seguito con l’Orchestra Componibile con la quale incide nell’album “Musiche per piccola orchestra e 5 direttori” (2010).


Dal 2010 è parte del gruppo “Funambolique… theatre jazz” con il quale propone un repertorio originale, principalmente ad opera  di Luca De Michel, di carattere “teatrale”, figurativo. Con loro pubblica l’album  “Arzestula” nel 2011. Nel 2010 consegue, con il massimo di voti e la lode, il diploma accademico di II livello in discipline musicali ad indirizzo interpretativo compositivo di musica jazz, con una tesi che si immerge nell’analisi del pensiero compositivo ed esecutivo di Wayne Shorter, mentre l’anno successivo consegue  il diploma di pianoforte presso il conservatorio di Trieste, sotto la guida del maestro Gianni Della Libera.


Viene assoldato da Tommaso Cappellato nel 2012 per la costituzione del gruppo “Astral Travel” nel quale viene incaricato come “musical director”. Con Alessia Obino, Anna Maria Dalla Valle e Marco Privato, si cimenta nel repertorio del cosidetto “Spiritual Jazz”( seguendo le orme di Harry Whitaker), nelle stesure di brani originali di Tommaso Cappellato, di Anna Maria Dalla Valle e propri. Sempre nel 2012 da i natali al “Paolo Corsini Sextet” (con Anna Maria Dalla Valle, Mirko Cisilino, Filippo Orefice, Alessandro Turchet, Andrea Pivetta) nato per lo specifico avvenimento “Jazz in Noir” nella importante manifestazione “Visioni Sonore 2012″ di Pordenone.


Trascrive e arrangia le colonne sonore di sei film noir per sestetto per poi suonarle dal vivo durante la proiezione di alcune sequenze originali delle pellicole.


Dal 2003 effettua attività di insegnamento presso scuole di musica nell’area del Veneto e Friuli.

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